giovedì 31 maggio 2012

Un incidente per Gary Brooker dei Procol Harum

Dal sito ufficiale dei Procol Harum arriva purtroppo la notizia di un incidente occorso al leader del gruppo Gary Brooker (67 anni compiuti proprio due giorni fa) mentre si trovava a Cape Town, in Sudafrica, per dei concerti.
Il comunicato ufficiale racconta che Gary ieri mattina è caduto nella sua stanza e ha sbattuto la testa per terra, causandosi dunque una piccola frattura sulla parte inferiore sinistra del capo; inoltre ha altri problemi solitamente derivanti da una simile caduta (supponiamo si riferisca a indolenzimenti vari).
Ma il comunicato tranquillizza i fan di Brooker, assicurandoli che secondo il giudizio dei dottori che se ne stanno occupando la gravità della situazione è moderata e che Gary presto tornerà di nuovo in forma; ovviamente però dovrà rimanere in ospedale a Cape Town e quindi non potrà nè ritornare a casa in Inghilterra ed è costretto a cancellare i due concerti sudafricani dei Procol Harum (quello di ieri a Cape Town e quello di domani a Johannesburg); sottolineando che il gruppo non cancellava un concerto da molti anni, ci si aspetta che molto presto Gary torni alla normalità e che quindi si possa esibire nei prossimi concerti programmati (il primo di questi è il 7 Luglio in Danimarca).


Gary Brooker ha fondato i Procol Harum nel 1966, e oltre ad esserne il cantante solista, suona anche il pianoforte (che assieme all'organo Hammond è l'elemento distintivo del sound della band) ed è l'autore di quasi tutta la musica del gruppo, mentre i testi sono affidati al paroliere Keith Reid.
Il loro pezzo più famoso a livello mondiale è A Whiter Shade Of Pale, che fu il loro primo singolo nel 1967 e che vanta numerosissime cover negli anni (tra cui anche l'italiana Senza Luce pubblicata nello stesso anno con testo scritto da Mogol); il loro ultimo album risale invece al 2003 e si intitola "The Well's On Fire", il cui gradimento da parte dei fan lo colloca tra i loro migliori album di sempre. Da un paio di anni si rumoreggia anche che Gary e compagni stiano preparando un nuovo album dei Procol Harum tra un tour e l'altro, probabilmente prendendosi il loro tempo e senza nessuna pressione o scadenza.


Facciamo dunque a Gary Brooker i nostri migliori auguri di una pronta guarigione, augurandoci di poterlo rivedere al più presto su un palco (magari anche italiano) e di poterlo risentire quanto prima su un album di brani nuovi.


Fonte: procolharum.com

martedì 22 maggio 2012

Tutti i dettagli della ristampa di Bad di Michael Jackson


In uscita il prossimo 18 Settembre, Bad di Michael Jackson è stato ristampato per il 25° anniversario in vari formati; vediamoli in dettaglio:



  • edizione standard in due CD: il primo CD conterrà l'album remasterizzato e un CD bonus che conterrà demo registrati nelle sessioni dell'album (sia di brani poi pubblicati nell'album sia di brani poi rimasti inediti) e alcuni remix;

  • vinile picture-disc, presumibilmente contenente solo l'album originale;

  • box deluxe con 3CD e 1 DVD: i primi due CD saranno uguali a quelli della standard edition, mentre il terzo CD conterrà il concerto tenuto da Jackson a Wembley il 16 Luglio 1988 (che rappresenta dunque il suo primo concerto in assoluto ad essere ufficialmente pubblicato in CD); il DVD conterrà il video dello stesso concerto, e si dice che sia stato preso dall'unica copia esistente, cioè una videocassetta privata in possesso dello stesso artista; inoltre a contorno ci sono vari gadget, tra cui due libretti pieni di foto inedite scattate durante le registrazioni dell'album, la ripresa dei video e i concerti, e un poster a due facce;

  • DVD Live at Wembley 7.16.1988: il DVD contenuto del box deluxe uscirà anche separatamente; non si parla di un'edizione in Blu-Ray, probabilmente perchè data la fonte del video la qualità non ne giustificherebbe l'esistenza;

  • Collector's Deluxe Edition: venduta solo attraverso il sito ufficiale di Jackson, è una vera e propria valigetta che contiene una serie di rarità e riproduzioni di memorabilia; oltre ad avere dentro il box deluxe già descritto sopra, avrà all'interno una maglietta non altrimenti disponibile, una riproduzione di un biglietto del Bad tour, del tourbook e del pass laminato per l'accesso dietro le quinte; inoltre dovrebbero esserci altri oggetti non ancora annunciati.
Infine, una ulteriore uscita collegata al 25° di Bad, è l'uscita del singolo I Just Can't Stop Loving You: uscirà il 4 Giugno in CD e conterrà l'inedito demo di Don't Be Messin' 'Round, mentre il 25 Giugno lo stesso singolo uscirà in vinile e sarà una replica esatta di quello originale uscito nel 1987, contenente dunque la B-side Baby Be Mine, e il brano sarà presente nella sua versione rara con l'introduzione parlata.

Fonte: superdeluxeedition.com



lunedì 21 maggio 2012

E' morto Robin Gibb, il penultimo dei Bee Gees

Purtroppo già il mese scorso avevamo annunciato qui che Robin Gibb era andato in coma e che i pronostici medici gli davano solo pochi giorni da vivere. Oggi purtroppo diamo seguito a questa notizia annunciando la morte a Londra di Robin Gibb a 62 anni, che ieri ha perso la sua battaglia contro il cancro.
Robin è il secondo membro dei Bee Gees che scompare (il suo gemello Maurice è morto nel 2003), lasciando quindi l'eredità del gruppo all'unico rimasto, Barry Gibb.

Robin lascia quattro figli, avuti con tre donne diverse (l'ultima ha quattro anni e l'ha avuta dalla sua collaboratrice domestica), e la moglie Dwina.

venerdì 18 maggio 2012

I testi illustrati dei Queen

E' in uscita un libro rivolto sia ai fan accaniti dei Queen che agli ascoltatori casuali: si intitola "Queen - The Complete Illustrated Lyrics" ed è finora l'unico libro ufficiale che contiene tutti i testi delle canzoni dei Queen; i testi sono inoltre "illustrati", cioè accompagnati da immagini, tra cui centinaia di foto inedite della band, sia in studio che in concerto, e testi originali scritti a mano dal loro autore; completa il tutto una dettagliata discografia che associa ogni canzone al suo album di provenienza.
Il curatore di questa edizione è Richard Gray, che da anni è il direttore creativo dei Queen; inoltre c'è un'introduzione scritta da Brian May e Roger Taylor, ovvero i due membri che a tuttoggi continuano a portare avanti il nome della band, esibendosi anche dal vivo.
Il libro, che comprende oltre 400 pagine ed è pubblicato dalla Backbeat Books, è già uscito in USA, mentre in Europa ne è prevista l'uscita il prossimo 1 Giugno.

Fonte: queenonline


giovedì 17 maggio 2012

E' morta Donna Summer

È morta in Florida all'età di 63 anni Donna Summer, la regina della Disco degli anni '70 e '80. La cantante americana, vincitrice di 5 Grammy e famosa per successi come «Hot Stuff» e «Bad Girls», realizzati con il suo produttore Giorgio Moroder, era malata di tumore ma nelle ultime settimane stava ancora lavorando a un album.


Fonte: Il Sole 24 Ore

martedì 15 maggio 2012

Crime of the Century: il Primo Capolavoro dei Supertramp

I Supertramp, band inglese (anche se successivamente trapiantata in America) che si può far rientrare nel genere rock-progressivo, contaminato però con influenze pop, R&B e jazz, nel 1974 si trovarono di fronte a una potenziale svolta; i loro primi due album, pur avendo goduto di lodi dalla critica, avevano venduto molto poco, provocando l’abbandono di vari membri e lasciando i due leader Rick Davies (voce e tastiere) e Roger Hodgson (voce, chitarre e tastiere) alla ricerca di nuovi musicisti da inserire; per cui l’ingresso di John Helliwell (sassofono, clarinetto), Dougie Thomson (basso) e Bob Siebenberg (batteria) andò a costituire la formazione oramai riconosciuta universalmente come “classica”, che durante un decennio sfornò cinque album di enorme successo. Sentendo di avere le potenzialità per poter finalmente sfondare, i cinque si isolarono per mesi in una fattoria della campagna inglese assieme al co-produttore Ken Scott per comporre e provare i pezzi; l’album che ne uscì, "Crime of the Century", scalò le classifiche di vendita mondiali e sarebbe diventato, assieme Breakfast in America del 1979, il loro più conosciuto e apprezzato. Inoltre, all’epoca, il suo suono ad alta fedeltà impressionò molto positivamente gli audiofili, tanto da far parte di quella ristretta cerchia di dischi che gli esperti consigliavano di usare per testare gli impianti hi-fi. Nonostante tutti i brani siano accreditati congiuntamente alla coppia di indiscussi leader Davies/Hodgson, in realtà si trattava, così come già avvenuto nel sodalizio Lennon/McCartney, di una firma di facciata, in quanto i brani sono stati dichiaratamente composti solo dall’uno o dall’altro a eccezione di qualche sporadico contributo o idea suggerita dal socio; e così come nei Beatles, l’autore reale del brano è anche colui che lo canta: quindi, al di là del fatto che si tratta di due stili spesso diversi ma complementari, è facile identificare il vero compositore; scioglie infine ogni dubbio la considerazione che la tracklist alterna rigorosamente un brano di Hodgson a uno di Davies.


Passando in rassegna singolarmente gli otto brani che compongono Crime of the Century, il primo è School, composizione di Hodgson che si apre con una solitaria armonica, a cui segue una parte introduttiva dove sono presenti solamente voce e chitarra del suo autore; urla e risate di bambini che escono da scuola aumentano la tensione emotiva, che sfocia in una seconda strofa arrangiata con tutti gli altri strumenti; subito dopo, un lungo intermezzo strumentale che in una prima parte vede riff di chitarra elettrica alternarsi a riff di basso, mentre nella seconda si avvale di un interessante assolo al pianoforte suonato e composto da Davies, a cui si aggiunge infine il clarinetto di Helliwell, che conclude l’assolo e cede il passo a un botta e risposta tra Hodgson e Davies, prima della strofa conclusiva; il testo anticonformista è un primo segno rivelatore della filosofia di pensiero di Hodgson: non tutte le cose utili della vita si imparano a scuola e per raggiungere i propri obiettivi bisogna combattere. Il secondo brano è Bloody Well Right, scritto e cantato da Davies: e infatti si apre proprio coi suoi lunghi e rapidi assoli di piano elettrico, accompagnati da stacchi di sax; l’estesa introduzione jazz lascia improvvisamente il posto ad un riff quasi hard-rock eseguito dalla chitarra elettrica di Hodgson, e tutto il pezzo si muove entro questo dualismo jazz/hard-rock, cantato da Davies con una voce a tratti dura e a tratti soft; musicalmente è uno degli esempi più lampanti di come i Supertramp riescano a miscelare più generi totalmente diversi senza soluzione di continuità. È di nuovo il turno di Hodgson, che prosegue con Hide in Your Shell, uno dei suoi brani più sentiti e toccanti; il testo, in cui le persone molto timide si possono facilmente identificare, parla della condizione umana afflitta da solitudine e introversione; tra spunti di riflessione filosofica e sentimenti di amore universale, l’autore mostra la sua empatia con queste persone e offre tutto il suo aiuto per farle uscire dal guscio dentro il quale si sono rintanate per non vedere tutte le sofferenze esterne. Il tutto è reso musicalmente attraverso un brano “epico” di oltre sei minuti che inizia in modo molto morbido con una combinazione di piano elettrico e organo e un dolce, quasi romantico, motivo che via via diventa più aggressivo, quasi a voler rimproverare le persone che si “spaventano” degli estranei, e che vede l’alternarsi di più melodie diverse fino a sfociare nell’accoratissimo finale, in cui il cantante, coadiuvato da un supporto corale, col cuore in mano lancia un appello a chi ha bisogno di farsi aiutare.
Anche Rick Davies nel brano seguente, Asylum, ci offre un suo spunto di riflessione sulle persone più disagiate, ma lo fa in modo decisamente più ironico: con la sua interpretazione sofferta, quasi recitando, si immedesima in un pazzo da manicomio, e accompagna la prima strofa solo col suo pianoforte e una melodia quasi fanciullesca; nel ritornello si cambia però registro, entra in scena una possente batteria e un tappeto di vari suoni (campane comprese, nel secondo ritornello) che in qualche modo simulano il disordine mentale e che si conclude con un surreale botta e risposta tra Davies e Hodgson; nel finale il cantante, con tutti i versi scatenati e liberatori che urla, sembra impazzire davvero, ma la conclusione è affidata al riff iniziale di piano e a un… cucù! Il lato B dell’album originale (cioè in LP) inizia con un geniale brano di tre minuti e mezzo intitolato Dreamer che si potrebbe definire un pop progressivo, dominato dal piano elettrico suonato “a martello” (uno stile percussivo adottato da Hodgson che sarà uno dei marchi di fabbrica del gruppo) e che nella parte centrale vede un “inseguimento” dei due cantanti che si spostano continuamente dal canale destro al sinistro e viceversa, in un rincorrersi di voci; si riscontra inoltre un altro degli elementi peculiari del sound dei Supertramp: le armonie vocali ottenute da Hodgson sovrincidendo numerose volte la sua voce. Raggiungendo la 13ma posizione nella classifica dei singoli inglesi, rientra tra i brani più celebri dei Supertramp. Segue un altro brano epico, Rudy, le cui strofe lente accompagnate dal piano descrivono una persona introversa, riflettendo forse il carattere un po’ schivo dell’autore Rick Davies; attraverso poi un intermezzo simil-hard-rock, la canzone cambia totalmente, come da migliore tradizione del rock progressivo, e tra suoni ambientali di una stazione dei treni, un “wah-wah” di chitarra e un ulteriore ennesimo duello a due voci, si arriva al culmine con un possente accompagnamento orchestrale, che aggiunge maestosità ai pensieri filosofici di una persona incompresa, seguiti dagli immancabili consigli dall’esterno, fino a giungere, in un caleidoscopio di suoni, al lento finale che si svolge ancora una volta in una stazione dove Rudy riprende il suo treno…
Il penultimo brano, If Everyone Was Listening, è il meno prog dell’album: in uno stile che ricorda un po’ l’Elton John di quel periodo, Roger Hodgson esegue un’ottima ballata al pianoforte con una struttura classica senza particolari stravolgimenti ma con qualche interessante variazione melodica tra una strofa e l’altra e un assolo di clarinetto; il testo parla di uno spettacolo teatrale in preparazione, facendo intuire che si tratta una metafora in cui il teatro rappresenta la vita, che ci vede tutti attori più o meno consapevoli del nostro ruolo. Un testo molto più enigmatico invece caratterizza la canzone finale, che dà anche il titolo all’album; di nuovo una struttura atipica: la parte cantata da Davies è più che altro una introduzione alla lunghissima sezione strumentale che predomina il resto del brano; tale sezione, basata su un ossessivo riff di piano ripetuto fino alla fine su cui man mano si innestano vari assoli di sax e l’immancabile contributo orchestrale, cresce di intensità fino a concludersi nello stesso modo con cui l’album si è aperto: un assolo di armonica.

Autore: Andrea Grasso
Pubblicato su: http://www.dietrolequinteonline.it/?p=12038

mercoledì 9 maggio 2012

Brett Anderson conferma il nuovo album degli Suede


Ieri Brett Anderson, leader degli Suede, ha scritto personalmente un post sul forum del sito ufficiale del gruppo, per confermare quello che già molti fan sospettavano, ovvero che il gruppo sta finalmente registrando l'attesissimo nuovo album, il primo di inediti dopo "A New Morning" uscito nel lontano 2002; gli Suede infatti, "temporaneamente" scioltisi alla fine del 2003, sono ritornati insieme nel 2010 per un concerto benefico alla Royal Albert Hall di Londra, a cui poi è seguito un vero e proprio tour durato quasi due anni, ma senza finora sfornare materiale nuovo.


In questi due anni sia Anderson che gli altri membri, interpellati in proposito di un nuovo album, sono stati sempre molto vaghi, facendo capire che le intenzione c'erano ma che non necessariamente si sarebber concretizzate; Anderson in particolare ha più volte ribadito che avrebbero tentato di comporre del nuovo materiale insieme, ma che questo sarebbe stato poi diffuso pubblicamente solo se si fosse rivelato all'altezza del loro glorioso passato; in altre parole, se i nuovi brani fossero stati riconosciuti meno che eccellenti, il progetto sarebbe stato cancellato e ognuno sarebbe tornato alla sua carriera solista; le ultime dichiarazioni davano il gruppo intento a comporre nuovi brani, e alcuni di essi sono stati effettivamente eseguiti lo scorso dicembre a San Pietroburgo (di cui vi avevamo già riferito qui), ma nessuna parola riguardo una effettiva concretizzazione in uno studio di registrazione.


In questi ultimi mesi c'è stato un insolito silenzio da parte degli Suede e, non essendoci stati concerti, tutti i fan pensavano e speravano che si fossero davvero chiusi in studio ad incidere; solo pochi giorni fa arriva una conferma indiretta: Simon Gilbert, il batterista, posta sul suo facebook una foto dove davanti a un banco mixer siedono due persone che si vedono solo di spalle; non è stato difficile per i fan riconoscere lo stesso Simon e qualcuno più esperto ha riconosciuto nella seconda persona Ed Buller, che ha prodotto i primi tre album degli Suede, che sono anche quelli considerati i migliori della discografia all'unanimità.


Brett adesso conferma tutto: sono in studio a registrare il nuovo album col produttore Ed Buller (che tempo addietro era già stato menzionato in una sua intervista come il produttore che eventualmente avrebbero voluto), annuncia che i brani di San Pietroburgo sono stati eliminati eccetto Sabotage, e stuzzica la fantasia dei fan con qualche nuovo titolo: Sometimes I Feel I'll Float Away, For The Strangers, It Starts and Ends With You; non si sbilancia molto sullo stile dell'album ma, tra il serio e il faceto, menziona per due volte la presenza di chitarre e non nomina tastiere e sintetizzatore, quindi potrebbe dare a intendere che sarà un album molto rock; si sbilancia invece dicendo che i nuovi brani sono tra i migliori che abbiano fatto da tempo (ma potrebbe semplicemente essere un gioco di parole, visto che gli Suede negli ultimi 9 anni non hanno realizzato nuove canzoni!); infine, fa capire che la realizzazione dell'album è in fase molto avanzata e che stanno quasi per concludere; non accenna a una possibile data o periodo d'uscita, ma siamo fiduciosi che entro l'anno potremo finalmente ascoltare qualcosa di nuovo dai rinati Suede.
La formazione resta quella dello storico album "Coming Up": Brett Anderson alla voce, Richard Oakes alla chitarra, Neil Codling alle tastiere (e probabilmente seconda chitarra), Mat Osman al basso e Simon Gilbert alla batteria.

               
               

venerdì 4 maggio 2012

La Magica Ora degli Scissor Sisters


Vi avevamo già anticipato in un articolo di qualche mese fa che gli Scissor Sisters erano al lavoro su un nuovo album, da cui era già stato estratto il primo singolo "Shady Love"; adesso l'album, registrato tra Londra e New York, è pronto e uscirà il 28 Maggio con il titolo di "Magic Hour".


Ecco la tracklist dell'album normale, disponibile in CD ed LP:
1)Baby Come Home
2)Keep Your Shoes On
3)Inevitable
4)Only The Horses
5)Year of Living Dangerously
6)Let’s Have a Kiki
7)Shady Love
8)San Luis Obispo
9)Self Control
10)Best in Me
11)The Secret Life of Letters
12)Somewhere


Solo nella versione CD sono incluse anche delle bonus track:
13)Ms Matronic's Magic Message
14)Fuck Yeah
15)Let's Have a Kiki (DJ Nita remix)
16)Fuck Yeah (Seamus Haji remix)


Inoltre sarà disponibile anche una versione deluxe che oltre al CD con 16 brani includerà anche un DVD con le seguenti tracce:
1)Album Track by Track by Jake Shears
2)Only The Horses – Video
3)Only The Horses – Behind The Scenes Video
4)Baby Come Home – Video
5)Baby Come Home – Behind The Scenes Video


L'album si avvale della presenza di vari collaboratori, tra cui Pharrell Williams, Diplo, Alex Rihda, Azealia Banks e Calvin Harris; quest'ultimo, conosciuto da Shears mentre collaborava all'album Aphrodite di Kylie Minogue, ha co-prodotto il secondo singolo "Only The Horses", in uscita il 13 Maggio su iTunes e facente parte di un pacchetto contenente anche due remix e un medley di brani dall'album come anticipazione.
Il cantante Jake Shears ha affermato a proposito del nuovo album che è una dolce e gioiosa miscela di pop futuristico guidato dal ritmo.

Il 16 e 17 Maggio gli Scissor faranno due concerti all'O2 Shepherds Bush Empire di Londra, mentre tra Giugno e Luglio faranno concerti in Stati Uniti e Canada.

Fonte: scissorsisters.com


Elton John remixato dagli PNAU

Come già accennato in un precedente articolo, il duo Austrliano PNAU ha realizzato un album remixando alcuni brani di Elton John e aggiungendo delle nuove basi dance.
Il baronetto inglese, una vera e propria icona della musica pop-rock inglese degli ultimi 40 anni, sembra si sia "innamorato" del duo; prima li ha supportati facendoli firmare con la sua stessa compagnia di management e dando loro consigli musicali e su come gestire al meglio la loro carriera; successivamente si è diffusa la notizia che stesse scrivendo insieme al duo dei nuovi brani per una eventuale collaborazione (di cui però al momento non si sa nulla), e in seguito si è fidato ciecamente di loro e ha dato loro la possibilità di accedere alla sua intera discografia in multitraccia lasciando carta bianca su quello che volessero realizzare con questo immenso materiale; ovviamente loro non se lo sono fatto ripetere due volte e, sfruttando per il momento solo i brani di Elton che sono stati incisi tra il 1969 e il 1976 (che corrisponde per l'unanimità dei fan al suo periodo migliore), hanno realizzato l'album "Elton VS PNAU - Good Morning To The Night Volume One" (il titolo farebbe presagire che in futuro potrebbero esserci ulteriori volumi realizzati con lo stesso criterio, magari utilizzando il catalogo post-1976), in uscita il prossimo 2 Luglio.

Ecco la tracklist:



1. Good Morning To The Night

Includes Elements from the following original Elton John Sound Recordings:
Philadelphia Freedom
Mona Lisas and Mad Hatters
Funeral for a Friend
Tonight
Gulliver/It’s Hay Chewed
Sixty Years On (Live in Australia)
Goodbye Yellow Brick Road
Someone Saved my Life Tonight

2. Sad

Includes Elements from the following original Elton John Sound Recordings:
Nice and Slow
Crazy Water
Curtains
Sorry Seems To Be the Hardest Word
Friends

3. Black Icy Stare

Includes Elements from the following original Elton John Sound Recordings:
Cold Highway
You’re So Static
Solar Prestige a Gammon

4. Foreign Fields

Includes Elements from the following original Elton John Sound Recordings:
Pinky
Someone Saved My Life Tonight
High Flying Bird
Sweet Painted Lady
Cage the Songbird
Chameleon

5. Telegraph to the Afterlife

Includes Elements from the following original Elton John Sound Recordings:
Harmony
We All Fall in Love Sometimes
Funeral for a Friend
Sweet Painted Lady
I’ve Seen That Movie Too
Love Song
Indian Sunset

6. Phoenix

Includes Elements from the following original Elton John Sound Recordings:
Grey Seal
Are You Ready for Love
Benny and the Jets
Someone Saved My Life Tonight
Where to Now St Peter?
Love Lies Bleeding
Border Song
Country Love Song
Three Way Love Affair

7. Karmatron

Includes Elements from the following original Elton John Sound Recordings:
Madman Across The Water
Funeral for a Friend
Stinker
The Ballad of Danny Bailey (1909-1934)
Tonight
One Horse Town
Screw You

8. Sixty

Includes Elements from the following original Elton John Sound Recordings:
Sixty Years On
Sixty Years On (Live in Australia)
Sixty Years On (Live 17-11-70)
Indian Sunset



Come si può vedere, i brani oltre a essere stati remixati con l'aggiunta di basi dance, sono stati anche mischiati tra di loro, quindi si tratta di veri e propri "mash-up"; infatti, ad esempio, il primo singolo, che dà anche il titolo all'album, è un remix del brano del 1972 "Mona Lisas And Mad Hatters", di cui utilizza solo la parte vocale, che associa anche altri elementi tra cui la parte di sintetizzatore che fa da introduzione all'epico brano del 1973 "Funeral For A Friend".



I fan storici di Sir Elton sono divisi su tale album: alcuni ripudiano fermamente il genere dance e quindi pensano che questa sia solo l'ennesima trovata commerciale per vendere dischi sfruttando ancora una volta il periodo d'oro 1970-76, altri sono comunque curiosi di sentire in che modo il duo PNAU è riuscito a mischiare tra loro tutti questi brani, tra cui molti sono sconosciuti al grande pubblico.


Fonte: http://eltonjohnforum.forumfree.it


giovedì 3 maggio 2012

Il nuovo album dei Lynyrd Skynyrd

Finalmente sul loro sito ufficiale è stato ieri pubblicato l'annuncio che tutti i loro fan aspettavano: i Lynyrd Skynyrd tornano con un nuovo album, intitolato "Last Of A Dying Breed", che uscirà il prossimo 21 Agosto; il precedente album, "God & Guns", risaliva invece al 2009, e in comune col nuovo ha il produttore, Bob Marlette.
Gary Rossington ha dichiarato come sia stato bello tornare in studio con Marlette e spiegando che è stato inciso alla vecchia maniera, con i componenti della band che hanno suonato tutti insieme, ognuno creando la propria parte; conclude affermando che si sono molto divertiti e che il risultato è davvero molto buono, e quindi non vedono l'ora che anche i fan possano ascoltare l'album e sentire le nuove canzoni dal vivo.
Come è risaputo, i Lynyrd sono stati fermi per 10 anni in seguito all'incidente aereo del 1977 dove sono rimasti uccisi tre loro membri; inoltre anche in tempi recenti hanno perso altri cinque membri; la formazione attuale è formata da Gary Rossington (chitarre), Johnny Van Zant (voce), Rickey Medlocke (chitarre), Michael Cartellone (batteria), con l'aggiunta di Johnny Colt al basso; inoltre dal vivo sono presenti anche Mark Matejka alle chitarre, Peter Keys alle tastiere e le Honkettes ai cori.


Il loro tour europeo inizia il primo Giugno da Glasgow e, oltre l'Inghilterra, toccherà anche Germania, Svezia, Svizzera, Francia, Spagna, Grecia e Italia; l'unica data italiana è al Castello di Vigevano il 13 Giugno e i biglietti possono essere acquistati al seguente link:
http://www.ticketone.it/lynyrd-skynyrd-biglietti-vigevano.html?affiliate=ITT&doc=artistPages/tickets&fun=artist&action=tickets&key=691437$1849575&jumpIn=yTix&kuid=461285&from=erdetaila